La caratteristica che identifica l’orata e la rende facilmente riconoscibile è la fascia color oro tra gli occhi, da cui deriva proprio il nome orata.
Riconosciuta come uno dei pesci di maggior valore sul mercato, viene apprezzata non solo per il sapore, ma anche per aver poche lische. A seconda del luogo in cui ha vissuto presenta carni dal sapore diverso, più deciso se cresciuta in ambienti salati, con un gusto più delicato se l’orata è vissuta in uno stagno.
E’ un pesce tipico della costa del Mar Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico orientale, vive isolata o in branchi non molto numerosi e migra verso fondali più profondi durante il periodo invernale.
Descrizione dell’orata
Appartenente alla famiglia degli Sparidi, presente un corpo di forma ovale, allungato, con la testa appiattita, il muso corto e gli occhi grandi subito sopra.
Ricoperto di grandi squame ovunque, tranne che sul muso, dispone di una sola pinna dorsale, due pinne pettorali lunghe e appuntite, due pinne ventrali e un’ampia caudale.
I denti dell’orata sono molto affilati e resistenti, per questo le consentono di nutrirsi rompendo senza problemi i gusci dei crostacei, dei molluschi o delle conchiglie. Grazie a questi denti molto forti può anche attaccare pesci e cefalopodi di medie dimensioni.
Il colore grigio è dovuto al suo vivere nei fondali, ma il corpo presenta tonalità diverse conferendo a questo pesce incantevoli riflessi.
Sui fianchi troviamo un grigio argentato più chiaro, sul dorso riflessi azzurri e dorati, mentre la pinna dorsale mostra una colorazione grigio-azzurra, invece la caudale ha tonalità che vanno dal grigio al verde.
Sul margine superiore dell’opercolo c’è una grande macchia bruna che ha una leggera bordatura di rosso.
La peculiarità principale però rimane la striscia di color oro che ha tra gli occhi. Delineata da due sottili linee nere sopra e sotto, questa fascia diventa più marcata negli esemplari in età adulta.
Le zone in cui vive
Come detto, è un pesce che trova il suo habitat naturale sulla fascia costiera, in particolare nel bacino del Mar Mediterraneo occidentale e settentrionale. Possiamo addirittura trovarla nelle vicinanze delle Isole Britanniche e delle Isole di Capo Verde.
Nei mesi primaverili fino all’inizio dell’autunno si stabilisce all’interno dei porti, presso le foci dei fiumi, lungo le scogliere e anche nelle lagune e negli stagni, in quanto si adatta facilmente agli sbalzi di salinità.
Predilige invece fondali sabbiosi e profondi anche circa 100 m dove trascorre l’inverno per riprodursi.
Essendo una specie molto sensibile al freddo, non può resistere a temperature al di sotto dei 5 gradi centigradi altrimenti morirebbe. Per affrontare meglio questo pericolo tendono a raggrupparsi in gruppi molto numerosi. Il freddo oltre a minare il ciclo vitale può anche influenzare negativamente la riproduzione di questi pesci.
Qualche curiosità
L’orata ha un’aspettativa di vita molto lunga, mediamente raggiunge i 12 anni in natura, ma alcuni esemplari hanno raggiunto il record di 20 anni di età. La lunghezza varia dai 20 cm ai 50 cm, ma può arrivare anche ai 70 cm.
Un caso particolare degno di nota è stato il ritrovamento di alcune orate di oltre 17 kg, lo stupore deriva dal fatto che il peso medio di questi pesci è di solo 5-6 kg.
Per apprezzare al meglio il gusto di questo pesce è bene conoscerne la provenienza.
L’orata di allevamento ha un gusto molto forte e deciso che può non essere gradito, ciò è dovuto ad una alimentazione piena di grassi e ad una crescita molto rapida rispetto al normale.
Per questa ragione è consigliabile optare per produttori che etichettano il loro prodotto.
In questo modo, si potrà cucinare questo ottimo pesce in tanti modi diversi senza rischiare che non venga apprezzato dai commensali.
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